Un weekend da dimenticare!
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Nell'ultima tappa del campionato di MotoGP, tenutasi ad Austin, Texas, si è assistito ad una gara emozionante e piena di colpi di scena.
Il vincitore della gara è stato Alex Rins, che ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 3 secondi e mezzo sul secondo classificato, Luca Marini, che porta a casa un ottimo risultato con la Ducati del VR 46 Racing Team. Il terzo gradino del podio è stato invece conquistato da Fabio Quartararo, che conferma una Yamaha in ripresa.
La gara
Alla partenza Bagnaia prende subito il comando su Rins, che gli rimane incollato alla ruota posteriore per sette giri. Pecco cerca di dare uno strappo e prendere un po’ di vantaggio ma, probabilmente, la troppa pressione da parte del pilota Spagnologlii fa commettere un errore: Pecco, infatti, cade all’ottavo giro lasciando la testa della corsa ad Alex Rins, che continua a guidare pulito fino al traguardo. Porta così la sua Honda, del team LCR, al 100esimo podio in MotoGP.
Deja Vu a Borgo Panigale
Un grave errore quello di Bagnaia, che riporta alla mente brutti ricordi della scorsa stagione. Sono punti pesanti che mancano all’appello e che si sommano a quelli persi in Argentina: e se la scivolata sul bagnato di Tarmas potevamo perdonargliela, questa no.
Però non bisogna demoralizzarsi. La stagione è lunga, e il numero 1 sulla carena della Ducati di Pecco ci ricorda che può regalarci magie.
Marini: “Sapevo che era solo questione di tempo per il podio”
Luca Marini conquista il primo vero podio nella classe regina. L’iniezione di fiducia della sprint race dell’Argentina, dove aveva conquistato un terzo posto, gli ha permeso di guidare pulito e costante, aspettando il momento giusto per superare Fabio Quartararo al 13esimo giro. Una volta assicuratosi la seconda posizione, ha preso il giusto margine per poter stare tranquillo e ha portato a casa un risultato molto importante per se e per la squadra.
Magia di Quartararo
La Yamaha ha sicuramente del lavoro da fare, ma un pilota come Fabio Quartararo è in grado di fare una magia per spremere ogni cavallo dal motore giapponese e sfruttare ogni centimetro di staccata a suo favore, dimostrando ancora una volta di essere un grande campione.
Grande delusione di Pecco
“È difficile accettare per il secondo weekend di fila di cadere senza un motivo, ci metto la faccia, se sono caduto è perché ho commesso un errore io ma sarebbe bello capire quale sia l’errore, lo chiederò alla mia squadra perché non capisco come mai faccio 60-80 giri uguali e poi cado.Mi piacerebbe saperlo. Nella gara scorsa mi sono steso quando ho toccato il gas sul bagnato, ci può stare, il limite è più vicino”
Un weekend pieno di emozioni, positive e negative. Ora l’importante è guardare avanti e lavorare a al meglio per recuperare i punti persi fino ad ora. Ci vediamo a Jerez, al Gran Premio di Spagna il 29-30 Aprile.